Il cambiamento che avviene nella coppia quando nasce un bambino è qualcosa di unico e di davvero decisivo.
Con questo articolo,Viviana Rosselli insegnante di Massaggio Infantile AIMI, ci racconta secondo la sua esperienza e quello che ha potuto osservare dalle coppie che ha incontrato, quello che succede in un coppia che modifica completamente il proprio equilibrio mettendo alla luce un figlio.
Con la nascita di un figlio, la coppia si trasforma in famiglia e nascono, quindi, mamma e papà. Infatti, gli equilibri precedenti e le relazioni famigliari assumono una nuova conformazione: non si è più solo moglie e marito, o compagna e compagno, ma anche madre e padre. Tutto ciò porta a modificare le proprie convinzioni, le proprie aspettative, i propri bisogni e le proprie priorità. Sulla base di questi mutamenti occorre condividere e dialogare per trovare nuovi accordi e per sviluppare nuove modalità di relazione.
L’obiettivo principale di un genitore è, fin da subito, quello di proteggere e accudire il neonato. J. Bowlby, celebre psicologo britannico che sviluppò la teoria dell’attaccamento, definisce tale obiettivo come la creazione di una “base sicura” grazie alla quale il bimbo potrà crescere e svilupparsi. Ritengo importante ricordare che questo ruolo suscita tanta gioia, ma anche tanto stress nei genitori. Per cui, invito i genitori a non vergognarsi nel momento in cui proveranno questi sentimenti ambivalenti: sono del tutto normali. I genitori, in questa delicatissima fase, si ritrovano a dover modificare il proprio stile di vita, sia dal punto di vista professionale che da quello del tempo libero e di conseguenza anche i ritmi quotidiani subiscono delle modifiche. Inoltre, aumenta la consapevolezza che la vita ed il benessere del bimbo dipendano da loro e dalle loro scelte e questo può provocare preoccupazioni, insicurezze e ansia.
Oltre a conoscere il nuovo piccolo arrivato e a seguire le necessità di placare queste preoccupazioni, può nascere in alcuni nuclei famigliari la difficoltà di gestire l’ “intrusione” nella vita quotidiana da parte di parenti, di amici e di persone estranee. Tutto questo avviene perchè la nascita di un figlio modifica anche i legami con la famiglia d’origine. In aggiunta ai genitori nascono i nonni e gli zii e questo comporta un’ulteriore ricerca di nuovi equilibri e di definizione dei propri spazi. L’equilibrio che si cerca di raggiungere e di mantenere verrà sempre messo in discussione dal piccolo arrivato e dalle pressioni esterne. Ma è assolutamente importante tenere sempre ben a mente quali sono i ruoli e cercare di ricordarsi, cari genitori, che siete voi i maggiori esperti dei vostri bambini, prima di chiunque altro!
Il compito del genitore diventa importante anche rispetto ai ruoli di ciascuno nella relazione sentimentale. È importante ricordare che prima di essere genitori si è una coppia. Questi due ruoli devono trovare un equilibrio ed è essenziale che ci sia una collaborazione e una suddivisione dei compiti senza che uno prevarichi sull’altro. Per questa ragione occorre aver un confronto aperto, un dialogo attento, una mediazione e occorre darsi un sostegno costante e reciproco. In questo modo il benessere individuale diventerà di coppia e di conseguenza si diffonderà all’interno della famiglia.
Viviana Rosselli – Insegnante Massaggio Infantile A.I.M.I.
“Essere genitori a volte confonde. Ci sono momenti in cui davvero non si sa cosa fare. Bisogna esercitare la propria autorità o fare un passo indietro? Dare consigli o restare in silenzio? Offrire il proprio aiuto o lasciare che sia commesso un errore? Quando non riuscite a capire cosa sta accadendo, rilassatevi e osservate con il vostro occhio interiore”
(cit. “Il Tao della maternità “ di Vimala McClure)