Comunemente le chiamiamo flebo e, sono le terapie somministrate attraverso via endovenosa.
Come si eseguono?
Come tutte le terapie, si somministrano previa prescrizione del medico curante il quale deve indicare farmaco, posologia e tempo di somministrazione.
Le flebo si possono effettuare tranquillamente al domicilio, basta che sia sempre presente un caregiver.
Quale tipo di accesso venoso?
Questa valutazione viene fatta dall’infermiere se non ci sono indicazioni particolari da parte del medico.
- Butterfly (chiamata farfallina), si può utilizzare per le somministrazioni di un giorno solo, viene infatti, rimossa al termine della somministrazione;
- Accesso venoso temporaneo (o CVP – Catetere Venoso Periferico) da mantenere in sede in caso di un ciclo di somministrazioni continuative. Generalmente utilizziamo un’ago-cannula che può essere rinnovato periodicamente;
- Accesso venoso a lungo termine (Picc o Midline) inseriti con l’aiuto di un ecografo da una nostra infermiera specializzata. Questi accessi vengono inseriti in caso di scarso patrimonio venoso o per la somministrazione di farmaci per avere maggiori info sul servizio CLICCA QUI.
In casi di scarso patrimonio venoso, è possibile effettuare una flebo intradermica, ovvero somministrata nel tessuto sottocutaneo. Questo tipo di flebo, avrà un andamento più lento e non è consentito per tutti i tipi di farmaci. In alcuni casi, però, è l’unica via utile per la somministrazione parenterale.