Avere uno stile di vita sano e attivo è un’abitudine influenzata da una serie complessa di fattori di tipo sociale, culturale, economico ed individuale.

Alcuni sottogruppi di popolazione, come le persone anziane o le persone affette da alcune patologie croniche, possono trovarsi in una condizione di svantaggio rispetto alle opportunità esistenti riguardanti il praticare attività fisica.

La figura dell’infermiere che lavora sul territorio può intervenire proponendo attività mirate alla sensibilizzazione dei singoli e della comunità rispetto a questo tema, sottolineando l’importanza di mantenersi fisicamente attivi, spiegando le modalità per farlo in modo più adatto alle esigenze di ognuno.

PERCHE’ MUOVERSI?

Molti sono i benefici che può dare una vita fisicamente attiva.

Muoversi, infatti, è una delle chiavi per incominciare a prendersi cura della propria persona e un modo per migliorare sin da subito la qualità della propria vita. Vediamo insieme alcuni effetti sulla salute:

• Migliora il funzionamento di cuore e polmoni
• Tiene sotto controllo il livello di glicemia e colesterolo del sangue
• Riduce la pressione arteriosa
• Migliora la digestione e la regolarità intestinale
• Tiene sotto controllo il peso
• Migliora la qualità del sonno
• Riduce ansia, depressione e senso di solitudine
• Favorisce l’autostima e l’autonomia funzionale
• Aiuta a socializzare
• E’ fonte di divertimento

E soprattutto lavora sulla prevenzione di:

• Aiuta a prevenire malattie cardiovascolari
• Previene il rischio di cadute e disturbi muscolo-scheletrici
• Riduce il rischio di malattie croniche come diabete e osteoporosi
• Diminuisce il rischio di tumore del seno e tumore del colon

COME PUO’ AIUTARTI L’INFERMIERE?

 La strategia 2016-2025 elaborata dall’OMS per aumentare i livelli di attività fisica, specifica per la Regione Europea, ha riconosciuto come fondamentale il ruolo educativo e d’intervento esercitato dall’infermiere all’interno dei programmi di promozione dell’attività fisica. Il suo contributo, lavorando a stretto contatto con la persona, risulta infatti determinante  per renderla informata, stimolata, sostenuta e capace di conoscere e aumentare, in sicurezza, i suoi livelli di attività fisica quotidiani.

Durante ogni controllo di routine dei fattori di rischio possono infatti essere realizzati, insieme alla persona e alla sua famiglia, dei piani di prevenzione, valutazione e gestione precoce dei suoi livelli di attività fisica a cui far seguire, se necessario, l’intervento di ulteriori specialisti.

Inoltre per le persone che necessitano di maggior sostegno possono essere avviate  dall’infermiere strategie comportamentali in grado di motivare il cambiamento di uno stile di vita sedentario consolidato.

In particolare attraverso l’insegnamento delle seguenti abilità:

• Valutare insieme le barriere che ostacolano un programma di attività
• Formulare degli obiettivi che siano realizzabili e valutabili nel tempo
• Aumentare la fiducia verso le proprie capacità
• Tenere una sorta di diario del movimento svolto durante la giornata
• Rinforzare i comportamenti di successo con premi e complimenti gratificanti
• Trovare delle soluzioni per affrontare le difficoltà
• Prevenire le ricadute verso lo stile di vita sedentario
• Individuare strategie efficaci per spezzare i lunghi periodi trascorsi senza movimento.

L’infermiere può inoltre aiutare le persone a costruire una rete di rapporti sociali necessaria a favorire ulteriormente tale processo di cambiamento, e informarle sui servizi e le risorse locali disponibili per soddisfare le loro esigenze e interessi.

A tal proposito le infermiere del CSB Torino organizza dei Gruppi di Cammino che danno l’opportunità di muoversi, socializzare, divertirsi e al medesimo tempo migliorare il proprio benessere psico-fisico e la qualità di vita percepita.

Si tratta di passeggiate guidate, alla portata di tutti, alle quali è possibile integrare come  supporto il lavoro degli altri professionisti dello staff quali ad esempio il nutrizionista e il chinesiologo.